la vidi arrivare dai portici sud. la
luce inclemente dei neon risaltava la sua età, la struttura massiccia,
l’incedere stanco. Com’era cambiata! e quando mi raggiunse al tavolo ebbi modo
di trovare conferma dell’impressione che ne avevo avuta: senza trucco, capelli
bianchi alla radice (se si può considerare radice una lunghezza di 3/4
centimetri!), occhiaie contornanti occhi da cane bastonato… mi alzai e la
strinsi in un lungo abbraccio, anche per rimandare, seppur di poco, il momento
in cui ci saremmo guardate davvero. Con un sospiro la lasciai e ci sedemmo. “Ti
trovo proprio bene! sembri tornata da un viaggio. hai fatto delle vacanze a
Natale, sei stata via? no? si direbbe invece che… ma su di te il tempo non
incide per niente… sei sempre così… fresca… come fai? io invece...” mentivo, ben consapevole che lei
sapeva che stavo pensando tutto il contrario.
Sorrise, e per quell’attimo parve
tornare la ragazza che era stata tanto tempo prima: sbarazzina, incantevole,
piena di vita e di sogni! poi il sorriso si accartocciò.
segue...
grazie tantissimo per il commento sul mio blog :) non ricordo di averti incontrato in altri blog :) conosci anche il mio blog http://arrgianf.blogspot.it? :) Ciao Randi :)
RispondiEliminabuon ferragosto :)
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