lunedì 26 marzo 2012

ad una delle mie più care amiche stamattina hanno diagnosticato un tumore maligno al seno! dovrà essere sottoposta al più presto ad un intervento per rimuoverlo e conseguentemente le programmeranno, o meno, la chemioterapia.
me l'ha detto con un sms ed io per più di un'ora sono stata incapace di chiamarla. poi...
inutile dirsi che senso ha tutto questo. vorrei avere fede.

martedì 20 marzo 2012

da JOVANOTTI

                    ...
                    Sono sol(o)a stasera senza di te,
                    mi hai lasciato da sol(o)a davanti al cielo
                    vienimi a prendere
                    mi vien da piangere,
                    arriva subito,
                    mi riconosci ho le scarpe piene di sassi,
                    la faccia piena di schiaffi,
                    il cuore pieno di battiti
                    e gli occhi pieni di te.

martedì 6 marzo 2012

ciao a tutti, cari amici.
mi piacerebbe moltissimo che qualcuno di voi mi desse un segno di vita: una considerazione, un commento, un indice/medio/anulare (eh eh eh) di gradimento o meno... 
insomma, FATEVI VIVI!
a presto, spero

lunedì 5 marzo 2012

... seguito


Si era fermata lì, sul marciapiede, incapace di proseguire, schiacciata da quella nuova consapevolezza e dal male che provava in quell’enorme buco dove fino a poco prima si trovava il suo cuore… una pena infinita, la sensazione implacabile di perdita per qualcosa che pure non aveva né avrebbe mai avuto… il battito forsennato che aveva preso ad avvertire dopo qualche istante e la ripresa della percezione di dove e ciò che la circondava la lasciò stupefatta. Si costrinse a riprendere a camminare, ma doveva dirsi di alzare la gamba e poi poggiare il piede a terra e subito dopo ordinare all’altra gamba di eseguire lo stesso movimento, mentre provava la sensazione di essere immersa in un blocco di ghiaccio. Si sentiva stordita e incapace di pensieri coerenti e consequenziali… pur non sapendo nemmeno come, ce l’aveva fatta ad arrivare a casa ‘sana e salva’! ma i brividi non se n’erano andati e sentiva i denti sbattere non riuscendo a formulare l’ordine di fermare il tremore di cui era preda… era malata, no, di più, era morta pur seguitando  respirare… 
segue...