domenica 22 aprile 2012

... seguito

Non riusciva a ricordare molto di quella serata: le parole scambiate con marito e figlia, sconclusionate, erano solo pronunciate dalla sua bocca: lei, dentro quell’altra, aveva continuato a sanguinare – persa nell’immagine di lui con la sua compagna. Dio quanto la odiava… e quanto odiava anche lui… malgrado il forsennato desiderio di incollarglisi addosso!
Poi, lentamente, con la consapevolezza del suo nuovo stato, era giunta l’accettazione del sentimento d’amore e la spasmodica necessità di non pensarlo ininterrottamente.
Sapeva bene che niente avrebbe potuto accadere tra loro: troppa la differenza di età, troppo poca (riteneva) la propria ‘avvenenza’, ma ciò nonostante…
I giorni avevano preso a passare nella continua aspettativa di un contatto. Temeva / sperava di ritrovarselo davanti una sera, all’uscita dal lavoro: una macchina le si sarebbe accostata e dentro lui, venuto finalmente a conoscerla… e allora sì che tutto avrebbe potuto accadere! Ma le stava bene anche una telefonata, una mail, un sms.
Si rendeva conto della follia dei suoi castelli in aria, pure si crogiolava nell’idea di andare a vivere con lui, di organizzargli la casa, di accudirlo, di diventare la sua compagna/confidente/amata. E già era disposta ad abbandonare sia l’uomo magnifico che condivideva la sua vita che la sua adorata figlia – tanto ormai era grande e non aveva più bisogno di lei.
In questo delirio di speranza, paura e attesa viveva sospesa in un limbo di confusione, altalenando felicità pura a profonda disperazione…
segue...

sabato 7 aprile 2012

auguriiiiiiiiiiiiiiiii

tanti tantissimi auguri a tutti; 
felicità, serenità e.......... buona PASQUA