sabato 4 agosto 2012

... seguito



poi le settimane erano volate: si avvicinava il Natale! Regali da comprare, impacchettare e consegnare, incontri familiari da organizzare, spese e incombenze da pianificare e risolvere… insomma, lo confesso, relegai XZY in un angolino della mente – proprio non avevo la possibilità di prestarle attenzione, ma dopo le feste…
fu in un pomeriggio freddo e grigio di gennaio che la chiamai: “Ciao carissima, spero tu abbia ancora voglia di un caffè. scusami tanto se non ti ho telefonato prima ma sono stata così presa in questo periodo… adesso però possiamo vederci quando e dove vuoi!”. mi sembrò contenta di sentirmi, ma null’altro trapelò dalla sua voce. Decidemmo allora di trovarci in una caffetteria del centro, a mezza strada tra i nostri rispettivi uffici, il martedì seguente, attorno alle 18 – non sarebbe stato un giorno di particolare afflusso, o almeno così credevamo, e avremmo potuto proseguire con tranquillità il colloquio interrotto.
mi sentivo più leggera dopo aver fissato l’incontro, ero certa che tutto fosse stato superato o, almeno, ringabbiato dal trantran usuale.
segue...

3 commenti:

  1. con il caldo che c'è impossibile immaginare il Natale in questo momento... sembra anche assurdo solo pensare che quest'anno ci siano state nevicate in Italia con temperature sotto lo zero...

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  2. il caldo di oggi, già... ma ci son momenti che il ghiaccio che hai dentro è impossibile da sciogliere con qualsiasi temperatura! (bella frase, eh? dici che nei 'baci perugina'...?)

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  3. si si certo che è da baci Perugina.... ihihihih ma perchè che è successo dentro? Spero tutto bene :)

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