sabato 27 ottobre 2012

roulette


Ma che ci faccio ancora qui, in preda al sonno?
Gli occhi mi si chiudono e gli sbadigli si succedono incessanti.
Ero entrato per una puntatina veloce alla roulette e, come sempre, non son più riuscito a staccare gli occhi da quella pallina che gira gira gira ed infine si incasella sempre e solo nel numero sbagliato, facendosi beffa dei miei sogni e portandosi via il mio denaro.
Eppure che fascino luciferino ha il gioco! Ti irretisce inesorabilmente e ti stritola; un po’ come quelle storie d’amore maledette che d’amore hanno ben poco mentre grondano di ossessione e voglie…
Al tavolo vicino giocano a carte: blackjack, credo, o baccarat, e a quello dopo ai dadi. Io, invece, sempre e solo roulette.
L’attenzione ossessiva, il fiato sospeso, l’attesa vigile che si respira attorno ai croupiers sono però gli stessi che permeano l’intera ‘giostra’.
“Tre, rosso.” La voce del ‘cerimoniere’ invade lo spazio. Facce deluse, la mia compresa.
Mi sfrego gli occhi, rimetto gli occhiali e mi avvio stancamente verso l’uscita.
La notte, anche stanotte, sta esaurendosi e anche stanotte ho sconfitto, almeno per un poco, la tua assenza.
Milano, 21 agosto 2012 
 

9 commenti:

  1. Le assenze non si sconfiggono, è impossibile.
    Bisogna cercare di riempirle.
    ...sempre belli i tuoi insieme di parole.

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  2. Non mi riesce di cogliere il fascino del casinò, quell'aria satura di fumo, di odori, di noia di inquetudine e di insoddisfazione, quando ho avuto l'occasioine di andarci, mi sono limitato a giocare e perdere la mia modesta sommetta e uscire poi senza rimpianti all'aria fresca.
    Ciao Randi

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  3. e anche soldi persi immagino :( ma nel post fa capire che questo è poco rispetto alla persona a cui tieni.

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  4. è una droga il gioco non ti fa pensare sposta i pensieri è quello che forse tutti volgiono non vincere ma pensare ad altro

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  5. come sempre, in poche righe un romanzo. Complimenti

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  6. Io ho visto personalmente un famoso casinò in Francia e ne sono rimasta delusa. Probabilmente perchè l'occhio abbia la sua parte (a me non interessa giocare) bisogna andare quelli che se non hai un brillante, la Jaguar ....non ti fanno nemmeno entrare. Gli altri sono vecchi come lo sono i giocatori hanno solo soldi ma fino a quando.....
    Ciaoo

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  7. ...sembra quasi che tu conosca quell'ambiente per averlo frequentato.....bastano poche parole per sentire ciò che prova l'uomo.....un modo nuovo per dimenticare un amore finito.....rovesciarsi nel gioco ma in modo distaccato...quasi senza voglia di vincere o perdere....solo voglia di far fuggire il tempo sperando .......di dimenticare?.....oppure di riconquistare ciò che ha perso ?......Sempre bello leggerti...:)

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  8. Davvero "una brutta bestia il gioco"...almeno questo diceva mia nonna che aveva patito qualcosa di simile da parte del consorte . Descrivi con ritmo e efficacia il sentimento che accompagna questi momenti.

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  9. Poche righe e una storia. Il gioco per dimenticare una lei o un lui. Brava e ancora brava.

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